Settembre. È tempo di mettersi a pensare alla nuova
campagna da giocare con i miei amici tedeschi, sperando di avere stavolta
migliore fortuna dell’anno scorso. Ho capito che la Vecchia Scuola non ha qui
molti adepti (o quantomeno non sono riuscito a trovarli), e occorre quindi che
io scenda a più miti consigli in materia di stile di gioco.
Certo che la tentazione tolkieniana resta potente,
e pur prediligendo, per una futura campagna con il mio gruppo storico,
Rolemaster come sistema per la Terra di Mezzo, una vocina sussurra al mio
orecchio: «Perché non adottare qui in Germania l’Unico Anello?»
L’idea non è affatto male. Almeno due dei miei
giocatori tedeschi sono praticamente novellini, e so di non poter infliggere
loro sistemi complessi (come appunto RM); l’Unico Anello, d’altro canto, mi
permetterebbe di restare in ambito tolkieniano e di avere nel contempo un gioco
bello, semplice e di cui esiste una traduzione in tedesco. Un compromesso
accettabile e un buon esercizio di masterizzazione nella Terra di Mezzo in
attesa della campagna che prima o poi vi ambienterò (però stavolta con RM).
Sto quindi seriamente prendendo in considerazione
l’idea di ordinarmi Der Eine Ring (così suona il titolo tradotto). Il tedesco è
tra l’altro una lingua particolarmente adatta alla materia tolkieniana: avevo
letto tanti anni fa una traduzione del Signore degli Anelli ed ero rimasto
colpito dalla vicinanza con l’originale inglese; vicinanza molto superiore a quella della
pur ottima traduzione italiana (e in francese come suona? Prima o poi dovrò
togliermi anche questa curiosità).
Der Eine Ring, quindi. Al lavoro!
E' giusto di recente pubblicazione una nuova edizione del gioco che non stravolge la prima edizione, se non ho capito male si tratta di qualche regola rivista o poco più... L'avranno già tradotta in tedesco?
RispondiEliminaNon che io sappia... E tra l'altro leggendo qualche recensione sono venuto a sapere che l'edizione tedesca prevede un manuale unico (nel quale sono raccolti i due dell'edizione originale), un'unica mappa (quella del Master), nessun dado e moltissimi refusi!
EliminaPer fortuna esiste un pdf con le correzioni...
Un consiglio buttato lì: lascia stare gli elfi. Nel senso dei personaggi giocanti. Per quanto in The One Ring siano ritratti splendidamente, ho sempre trovato che tutti gli elfi di Tolkien (da Galadriel a Legolas, da Beleg Cuthalion ad Arwen) siano su un altro piano rispetto alla gente normale (hobbit, neni ed umani), anche rispetto ad Aragorn (che, come dire, non è proprio l'ultimo arrivato nella Terra di Mezzo). Inserirli nel gruppo giocante, e quindi portarli al livello delle persone più comuni, secondo me, toglie un po' di quella meraviglia che pervade l'ambientazione tolkeniana...
RispondiEliminaCome giocare gli elfi della Terra di Mezzo? Vexata quaestio.
RispondiEliminaUn tempo sarei stato senza dubbio della tua opinione (specialmente per quanto riguarda la futura campagna a Rolemaster), ma ora mi faccio molti più scrupoli nel limitare le scelte dei giocatori. Nell'unico Anello, poi, le razze giocabili sono solo sei: se ne togliamo una il ventaglio di possibilità si restringe davvero parecchio.
La questione della priorità dell'ambientazione sui giocatori, o viceversa, è assai spinoso, e probabilmente varrà la pena di dedicargli un post apposito.