|
Visto che di manticore si parla: ecco quella del Monster Manual |
Un
riassunto della sessione precedente lo potete trovare qui.
I PROTAGONISTI
Kelek, chierico/guerriero gnomo di
livello 2°/2°
“Lepre”, ladro umano di livello 3°
Alidora, sacerdotessa/guerriera nana
di livello 1°/1° (PNG)
Pytrigon, guerriero umano di livello 2°
(PNG)
Tybressa, guerriera umana di livello 4°
(PNG)
Asperon, mago umano di livello 4°
(PNG)
Al
loro ritorno all’Oasi di Akkad, dopo un paio di giorni trascorsi
ininterrottamente nel Sepolcro, i nostri eroi si erano concessi una luculliana
cena al Serpente Ubriaco, la locale taverna. Qui, all’inizio della sessione
successiva, gli avventurieri vengono avvicinati da un giovane tizio barbuto, il
quale vuole proporre loro un affare: assistenza nell’eliminazione di un mostro
in cambio di un’equa spartizione del bottino. Asperon, questo il nome del nuovo
arrivato, sa infatti dove si trova la tana della manticora che ogni tanto
attacca gli abitanti dell’oasi, ed è in cerca di un manipolo di coraggiosi al
quale unirsi per rimuovere la minaccia. E fare man bassa del tesoro, ça va sans
dire.
La
proposta suscita subito molto interesse, ma i Nostri hanno già una missione:
trovare la verga di pietra per conto degli uomini-serpente, i quali tengono in
ostaggio Aral e Idris, due membri del gruppo. Si discute un po’ sul da farsi, e
alla fine si trova un accordo: la manticora verrà uccisa, e quindi Asperon
aiuterà gli avventurieri nella loro ricerca.
Il
giorno seguente viene utilizzato per rimettersi dalle fatiche della precedente
esplorazione e per fare qualche acquisto. Una visita a Rhaurgha, il mago,
consente l’identificazione della pozione rinvenuta durante la scorsa sessione
(si tratta di una pozione di chiaroveggenza), nonché un incontro casuale con
Jakar l’Immenso, il mercante più potente dell’oasi, accompagnato come sempre
dai suoi fidati minotauri, Nynox e Xynon. I Nostri hanno la ventura di
ascoltare qualche brandello di conversazione tra Jakar e Rhaurgha, senza però
riuscire a capire molto di quello che viene detto; al termine del colloquio,
quando il ricco mercante halfling si allontana, il mago si mostra tuttavia
pensieroso, e chiede agli avventurieri di metterlo al corrente di eventuali
iniziative sospette da parte dei misteriosi “mercanti di Elturel” (che sembra
ormai assodato provengano invece da qualche altro luogo).
È
il 23 di Nightal quando i nostri eroi partono alla volta della tana del mostro.
Occorre attraversare un lungo tratto di deserto per raggiungere la breve catena
di colline tre le quali si trova la meta della spedizione. Il cammino è
faticoso, e solo dopo quattro ore abbondanti di marcia gli avventurieri
giungono finalmente a destinazione. Segue una breve esplorazione del terreno, e
il canalone nel quale si apre l’ingresso della tana, così com’è stato descritto
ad Asperon da chi gli ha rivelato l’informazione, viene individuato senza
difficoltà. Asperon stesso, che è un praticante delle arti magiche, rende
invisibile Lepre; il ladro effettua un’accurata perlustrazione del canalone e
s’inoltra nella caverna che si apre al termine di quest’ultimo. Qui un sonoro
ronfare e l’aleggiante fetore dei resti delle vittime della manticora
confermano al Nostro che si tratta proprio della tana del mostro, e Lepre torna
lestamente (e non troppo silenziosamente) sui suoi passi per mettere il resto
del gruppo al corrente della situazione e per formulare un piano.
Si
decide di attirare la manticora fuori dalla sua tana e di attaccarla a
distanza, sperando di riuscire ad indebolirla prima che la bestiaccia spicchi
il volo, e Lepre, sempre invisibile, viene incaricato di fare da esca. Il ladro
torna nella caverna, e si accorge che il mostro è stavolta ben desto e pronto
ad affrontare gli intrusi; il Nostro non ha alcun bisogno di attirare l’attenzione
della manticora: il suo odore è sufficiente a lanciare la creatura
all’inseguimento, e Lepre, correndo a più non posso, raggiunge i suoi amici e
si mette al riparo dietro un grosso cespuglio. La manticora compare
all’imboccatura della caverna, e la trappola scatta: una selva di frecce e
quadrelli vola al suo indirizzo, e nonostante i risibili danni provocati, gli
avventurieri riescono a spaventare il mostro abbastanza da indurlo a tornare
velocemente nella sua tana, la coda tra le zampe! Il gruppo si lancia tosto
all’inseguimento della preda, e all’interno della caverna avviene un feroce
combattimento: lanciando dalla coda letali raffiche di aculei, la manticora
abbatte il povero Pytrigon e ferisce diversi avventurieri, ma Tybressa riesce a
raggiungerla e ad impegnarla in mischia, mentre Lepre, tuttora invisibile, si
avvicina di soppiatto e con un singolo attacco pianta la sua spada nel collo
della bestia, uccidendola all’istante!
È
un momento di grande trionfo, specialmente per Lepre, e mentre i feriti vengono
soccorsi il resto del gruppo si adopera a completare l’esplorazione della tana
e a raccogliere il tesoro. Ci sono monete d’oro e d’argento, un paio d’armature
e di armi di buona fattura, gemme e soprattutto un tappeto volante! La perlustrazione
rivela anche una seconda caverna contenente una polla d’acqua limpida
attorniata da moltissimi funghi, e un cunicolo che s’inoltra nelle profondità
del sottosuolo. Dopo qualche titubanza l’intero gruppo, terribilmente assetato dopo
la traversata del deserto ed il combattimento, placa l’arsura con la fresca e
limpida acqua della polla, e i Nostri scoprono con delizia le proprietà
terapeutiche della fonte: le ferite si rimarginano in men che non si dica, e
nel giro di pochi minuti tutti gli avventurieri sono sani come pesci. C’è però
anche qualche effetto collaterale: Alidora accusa fitte lancinanti allo stomaco
che la mettono quasi fuori combattimento, Pytrigon subisce un fastidioso offuscamento
della vista e Lepre si accorge di vedere al buio, proprio come i suoi amici
dotati d’infravisione! A questo dono si accompagna tuttavia una feroce
intolleranza alla luce del sole, e lungo la via del ritorno, che viene
intrapresa da lì a poco, il povero ladro deve procedere bendato e tenendo gli
occhi ben stretti. Gli effetti sono per fortuna soltanto passeggeri, e all’arrivo
all’oasi sia Pytrigon che Lepre hanno riacquistato la vista; solo ad Alidora
restano i crampi.
Ci
si pone adesso una domanda: che cosa fare del tappeto volante? La risposta
sembra scontata, ma i miei amici hanno saputo che un oggetto magico, se
venduto, frutta molti soldi (e molti punti esperienza in più), e già vedo
brillare nei loro occhi una scintilla di cupidigia. Chi però è in grado di scucire
25.000 monete d’oro per acquistarlo? Forse Jakar l’Immenso. Ci si reca quindi
dal ricco mercante halfling; Lepre conduce le trattative, e riesce alla fine a
convincere Jakar a comprare il tappeto per 20.000 monete d’oro più qualche
favore e un buon consiglio («State alla larga dai cosiddetti “mercanti di
Elturel”! Fate affari con loro, se volete, ma per il resto non fidatevi: sono
gente pericolosa»). Ciascun avventuriero riceve mille monete in pagamento, e il
saldo avverrà non appena possibile, al più tardi entro la fine della stagione
delle esplorazioni, quando le tempeste costringeranno gli abitanti dell’Oasi di
Akkad a cercare lidi più accoglienti.
Anche
i punti esperienza accumulati sono a questo punto una bella quantità: Lepre ne
ha a sufficienza per il quarto livello (e il quinto non è distante), Kelek per
il terzo in entrambe le sue classi e persino Pytrigon (che in qualità di PNG
dimezza l’esperienza) può avanzare al livello successivo. Resta ora la missione
per conto degli uomini-serpente, ma prevedo che prima ci sarà un robusto
periodo d’addestramento...
IL CIMITERO
†
Geoff,
chierico di qualche empio dio delle oscenità, ucciso da un wight nelle profondità
del Sepolcro. 5 Uktar 1357 DR.
†
Beowulf,
guerriero, ucciso dal veleno di un grosso e brutto ragno nei dintorni del
Pozzo. 9 Uktar 1357 DR.
†
Atgur, Durar e Ferg Rru,
fratelli mercenari, uccisi dagli uomini-serpente nei dintorni del Pozzo.
11 Uktar 1357 DR.
†
Elgo Rru,
mercenario, ucciso dal morso di un serpente presso il Grande Chiostro.
17 Uktar 1357 DR.
†
Basil e Cruni Rru,
mercenari, uccisi (e semidivorati) dai ghoul nell’omonimo tempio. 6 Nightal
1357 DR.
† Chanadarnya, paladino di Tyr, ucciso da nemici
misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.
† Fahred, ladro, ucciso da nemici
misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.
† Dwalin, guerriero nano, ucciso da nemici
misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.
† Morin, scaerdotessa di Tiaray,
uccisa da nemici misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.
† Aldor, mago/guerriero elfo, ucciso
da nemici misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.
† Clughacha, guerriero, ucciso da nemici
misteriosi presso il Tempo dei ghoul. 15 Nightal 1357 DR.