lunedì 20 ottobre 2014

Burgund - sessione 22

Ecco il dipinto per il quale Lothar sembra
essere disposto a sborsare un bel po' di
quattrini: un T.S. originale!
I PROTAGONISTI
Lothar, ranger normanno
Namil, cacciatore sidhe
Sealas, mago sidhe
Valdemar, stregone normanno

Ma che fine hanno fatto i livelli dei personaggi? Non avevano tutti raggiunto il sesto? Eccome se lo hanno raggiunto. Per questa sessione (peraltro assai breve), però, ho proposto agli amici un esperimento. Anziché giocare utilizzando le regole di Rolemaster, abbiamo proseguito l’avventura con una versione assai semplificata di Burning Wheel. Si è trattato solo di un assaggio: in realtà occorrerebbero diverse sessioni per padroneggiare il sistema e per farsi veramente un’idea delle sue potenzialità, e mi auguro che il gruppo sia interessato a conoscerlo meglio.
Ma ora torniamo alla campagna vera e propria. Dopo aver ascoltato la conversazione tra i due avventori nella locanda dove hanno preso alloggio, i Nostri subodorano guai in quantità, e Lothar si affretta a raggiungere il duo ormai in procinto di rincasare per rivolgere qualche garbata domanda: è davvero così grande la statua di cui parlano? È possibile vederla? Dove si trova? L’unico modo di osservarla, viene spiegato al ranger, è entrare nel palazzo reale: è lì che la statua è stata collocata.
Mettendo insieme le notizie di recente acquisite (il re che non sembra più se stesso; la guerra con Burgund, conflitto inviso alla popolazione locale; l’esilio del grande sacerdote di Wotan dopo che questi aveva convocato i fedeli a preghiera affinché il re ritrovasse il senno apparentemente perduto; l’assassinio del medesimo grande sacerdote ad opera di misteriosi sicari inviati da un altrettanto misterioso mandante; la statua, dono del re di Tor’ran, altro nemico di Burgund... di carne al fuoco ce n’è in abbondanza), gli avventurieri decidono che è d’uopo raccogliere maggiori informazioni, specialmente riguardo al motivo che li ha spinti nei Domini Antichi (come viene chiamato il regno nel quale ora si trovano): reperire qualche traccia che li porti alle due armi mancanti di Thingol Lamadigelo. Ciò è forse possibile presso la biblioteca di una certa Dama Ingrid, un’anziana signora che ama l’arte e le cose belle, che protegge e finanzia gli artisti e che possiede, si dice, una formidabile raccolta di antichi e preziosi tomi.
Sapendo che Dama Ingrid ha una vera passione per gli oggetti d’arte, Lothar si mette alla ricerca di una bottega dove acquistare un dono che permetta al gruppo di ingraziarsi la mecenatessa (si dice?) e quindi di accedere alla di lei biblioteca. Valdemar s’adopera intanto per farsi invitare a Villa Beltade, residenza della signora, e Sealas cerca di reperire notizie che riguardino gli oggetti sidhe che i Nostri vanno cercando. Il ranger trova l’atelier di un pittore, ma il costo dei quadri è davvero alto: almeno una trentina di reali d’oro (che traduciamo in un tiro di Risorse Ob3 per BW): occorre pensarci bene, prima di fare un acquisto del genere.
Valdemar, tramite il sarto dal quale si è fatto appena fare un abito nuovo, riesce ad ottenere un invito per il tè a casa della Dama (anche in questo caso abbiamo usato i Contatti/Circles di BW), mentre Sealas non è in grado di cavare un ragno dal buco. E qui viene il bello: il fallimento del mago mi dà infatti l’opportunità di inserire qualche gustosa complicazione, che non anticipo per non rovinare la sorpresa ai miei giocatori.

Qui ci siamo fermati: Valdemar ha un invito per il giorno seguente, Lothar non sa se valga davvero la pena di spendere tutti quei soldi (e magari rischiare di vedere ridotte le proprie Risorse) e Sealas... beh, di Sealas scriverò senz’altro nel prossimo resoconto!


IL CIMITERO

† Heimdall
Bardo normanno, morto dissanguato durante un disperato combattimento contro i Signori dei Ratti.
«La sua ugola d’argento è stata zittita per sempre».
Giorno 10, Primo mese delle stelle, anno 1257.

Nessun commento:

Posta un commento