Federico Tiepolo, uno scudiero ridotto in
miseria
E Federico Tiepolo, lo scudiero
spiantato? Il suo giocatore è in viaggio, ma grazie ad un fitto scambio di mail
stiamo riuscendo a portare avanti anche le sue avventure (nell’attesa che, alla
fine del mese, la pecorella torni all’ovile).
Federico ha due priorità: fare soldi
per abbandonare finalmente la condizione di pezzente nella quale è precipitato
a causa della rovina del suo casato e scoprire, appunto, chi tale rovina possa
aver provocato e perché. Dopo essersi consultato con la sua promessa sposa,
Giuditta Bragadin (la cui famiglia resta affezionata al Nostro nonostante la
misera situazione in cui si trova), Federico decide di tentare la sorte al gran
ballo mascherato che i Volpe (forse la famiglia più potente di Vindizia)
terranno tra un paio di giorni. Dopo un tiro incredibile d Circles (qualcosa
come sette successi tirando 4D), lo scudiero riesce persino a contattare un
sarto bisognoso di pubblicità presso la buona società, e ad entrare in affari
con costui: il primo passo è fare al Nostro uno sconto sul vestito per la
festa, e in cambio Federico procurerà clienti al suo nuovo socio.
La festa in maschera è un affare
sontuoso, chiassoso ed eccessivo, come ben si addice alla nobiltà cittadina;
qui lo scudiero riesce a raccogliere qualche informazione sparsa sulla propria
famiglia: è opinione di qualcuno che la rovina dei Tiepolo, un tempo una delle
schiatte più influenti della città, sia da attribuirsi a contrasti nati con le
casate loro alleate. Il Nostro ha anche l’occasione di compiere una buona
azione (o così sembra): tra il vorticare di trine e maschere si avvede infatti
del litigio di due convitati, rigorosamente mascherati, i quali si allontanano
verso la terrazza. Qui uno tramortisce l’altro a tradimento, e Federico, senza
porsi troppe domande, interviene in favore del tramortito scaraventando
l’aggressore giù dal parapetto e direttamente su una gondola ormeggiata dieci
metri sotto!
Tutto è bene quel che finisce bene
(o così sembra): l’uomo salvato è Stenio Selvo, un patrizio che per sdebitarsi
con il Nostro gli accenna a segreti custoditi sia tra i documenti dei Tiepolo
che nel Tempio del Cavaliere, un edificio sacro situato su un’isoletta
antistante la Riva del Leone Alato; l’isola, come del resto altre parti della
città, sta lentamente sprofondando nella laguna, e il governo cittadino vi ha
proibito l’accesso. Per i veterani di Vindizia: il Tempio del Cavaliere è
proprio il luogo dove hanno avuto inizio le nostre avventure, e dove hanno
trovato la morte personaggi indimenticabili come Sigismondo da Vendrona e
Tebaldo l’imitatore!
E ora viene il bello. Federico, il
giorno successivo, si reca al palazzo di famiglia per consultare i documenti ai
quali Selvo gli ha accennato, ma il problema è che il Nostro ha giurato che non
avrebbe rimesso piede a casa propria prima di aver vendicato la rovina dei
Tiepolo! È quasi scontato che, appena entrato, incappi in sua sorella Arielle,
che gli è ferocemente nemica. I due discutono animatamente, e alla fine di un
Duel of Wits molto serrato la ragazza riesce inaspettatamente ad ottenere un
compromesso maggiore per entrambi (Federico, con la sua Persuasione B4, ha
un’ottima parlantina, e il confronto sembrava inizialmente senza speranza per la
giovane nobildonna): il fratello potrà sì consultare i documenti di famiglia,
ma soltanto per un giorno; quindi dovrà sparire e adempiere la sua promessa.
Lo scudiero però non ci sta, e
subito escogita un piano per far arrestare la sorella e farla tenere al fresco
un paio di giorni, mentre lui porta avanti con calme le sue ricerche.
Meraviglioso! Non sono sicuro di avere qui onorato lo spirito del Duel of Wits,
che prevede il rispetto del risultato da parte di entrambi i contendenti; mi
sembra però che Federico non stia tanto andando contro il compromesso quanto
piuttosto stia cercando di aggirarlo, e quindi lo lascio fare (divertendomi
moltissimo peraltro).
In capo ad un paio di giorni il
Nostro ha trovato una guardia compiacente disposta ad arrestare Arielle con una
falsa accusa, e libero dall’ingombrante presenza della sorella, Federico si
procura l’aiuto di un bibliotecario che lo assista nella cernita delle carte e
si mette di buona lena al lavoro. Il tiro di Circles fatto per reperire la
guardia corrotta, però, era stato un insuccesso, e Arielle riesce in quattro e
quattr’otto a dimostrare la propria innocenza e a tornare a casa, piombando
furibonda, la spada in pugno, sui due semi-clandestini spulciatori di
documenti. È una scena formidabile: la ragazza riversa sul fratello una serie
di improperi e di minacce; io mi aspetto di veder scorrere il sangue, ma
Federico resta freddo come il ghiaccio resistendo alle intimidazioni (lo aiuta
in questo un tiro di Volontà), e Arielle, dopo aver scacciato in malo modo il
povero, innocente bibliotecario, decide di inasprire il conflitto chiamando in
causa gli anziani genitori! Di bene in meglio!
La ragazza racconta al padre
dell’arresto e gli rammenta il mancato giuramento del fratello, e nonostante
questi provi a convincerlo della sua buona fede il tiro di Persuasione stavolta
non riesce (a Ob5 è dura), e il vecchio Tiepolo scaccia di casa il figlio
degenere, intimandogli di non farsi mai più vedere! Ora sì che mi aspetto
qualcosa di eclatante, ma Federico decide di non esacerbare la situazione,
afferra qualche foglio a caso (che, dopo un fortunato tiro del Dado del Fato,
il Nostro scoprirà trattarsi di un indizio utile) e si allontana scomparendo
per le calli della città.
Le avventure di Federico non sono con
questo terminate, ma il post sta diventando troppo lungo. Presto la
continuazione!
Continuazione, continuazione!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di sapere come vanno le peripezie del Tiepolo (e di sua sorella)!
:-)
Nota a latere: dovrei controllare (ma sono pigro), ma mi sembra di ricordare che sul manuale sta scritto che il Duel of Wits rappresenta uno scambio verbale, un duello di parole, uno scontro di arguzie o qualcosa del genere, ma non è un contratto vincolante, non obbliga i contendenti a tener fede al risultato dello scambio.
RispondiEliminaAssumendosene la responsabilità, ovviamente.
S tratta di un duello verbale, è vero, ma dal momento che la dichiarazione iniziale vale come Intento, l'esito del DoW (che sia una vittoria o un compromesso) è vincolante.
EliminaSono previste solo due eccezioni: il "Vile assassinio", che entra in gioco quando le due parti non riescono ad accordarsi su un compromesso e una decide di provare ad eliminare l'altra (e se fallisce viene considerata sconfitta anche ai fini del Dow); e "Chiedere soddisfazione" perché si pensa che la propria sconfitta in un DoW abbia leso il proprio onore. In questo caso l'altra parte non è costretta ad accettare.
Se uno non intende comunque piegarsi agli effetti di un DoW, allora deve semplicemente rifiutarsi di cominciarlo.
Il DoW permette di giungere ad un accordo fra le parti, un'intesa entro cui ci si può muovere a buon diritto, un patto cui acconsentono le due parti in causa. Ed è vincolante in quanto tale. Soprattutto se conseguito di fronte a testimoni. La "parola data" è ritenuta vincolante più o meno da tutti.
EliminaMa nessuna legge fisica obbliga le due parti ad onorarla.
Certo è che infrangerlo comporta un tradimento della fiducia della controparte (e di quella dei testimoni), con tutte le conseguenze del caso.
Certo è che se si parte già coll'intenzione di infrangerlo non ha senso iniziare (dopotutto si gioca "a carte scoperte"). O, quantomeno, le abilità che entrano in gioco son altre.
Sono andato per scrupolo a cercare lumi sul forum del BWHQ.
EliminaUna volta concluso un DoW, fatta eccezione per i casi di cui sopra (Vile Assassinio e Chiedere soddisfazione), i risultati sono vincolanti. Non si tratta di controllo mentale, come le regole sottolineano, ma per il momento bisogna agire in accordo all'esito del duello.
Poi, più in là, si può sempre cambiare idea...
In sostanza: se si entra nell'agone e si accetta il confronto (cominciando a tirare i dadi), allora se ne accettano anche le conseguenze.
Sarebbe interessante assistere ad un Dow che termina con un accordo, seguito da un DoW che termina con un altro accordo, ma in contrasto col precedente!
EliminaLì un bel moldbraker sarebbe assicurato!!
Duccio, dove sei??
Lo sapevo che nn dovevo farlo, ma per il piacere del master ho scelto via diabolica.
RispondiEliminaNon starai insinuando che sono io a spingerti a fare cose inenarrabili, vero?? ;)
EliminaMi scrivi sempre....se vuoi fare altro!?! Come se le lettere mi facessero l'occhiolino
RispondiEliminaNaaa... è solo la tua cattiva coscienza!
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