mercoledì 20 marzo 2013

La Lancia dei Draghi: altre idee


Il progetto è tuttora sullo scaffale, ma qui c’è qualche idea in più, scaturita durante i viaggi in treno degli ultimi giorni...
Alcuni elementi della saga e dell’ambientazione sono a mio avviso molto interessanti e andrebbero mantenuti; altri invece li casserei direttamente. I primi sono:
  • La (quasi) scomparsa degli dei e della magia clericale. Oltre a rendere più letale ogni combattimento, si presta alla ricerca di un “segno degli dei” da parte dei personaggi.
  • Le mappe. Sono di ottima qualità e possono senz’altro venire adattate senza difficoltà.
  • Un mondo in guerra. Le ambientazioni troppo pacifiche mancano spesso di dinamismo.
  • I draghi! Non occorre aggiungere altro.
  • I dragonidi. Sono avversari molto efficaci e dai poteri meno conosciuti rispetto a quelli di tante altre creature malvage.
  • Solace. Un villaggio di partenza, che sarà travolto dalla guerra: un ottimo esempio di devastazione che colpisce al cuore i personaggi (o quantomeno dovrebbe).
  • I Cercatori. Gente che cerca nuovi dei per sostituire quelli vecchi, e che, seppur ben intenzionata, potrebbe portare a conflitti interessanti con il gruppo.
  • La Prova. Perché un giovane mago possa accedere ai livelli oltre il terzo, è necessario che venga superato un esame spesso letale; la magia quindi esiste, ma quella di medio/alto livello è resa drasticamente più rara.
  • La diffidenza tra le razze “buone”. Rende il mondo un posto più indifferente agli sforzi dei personaggi, e, combinata con la scomparsa della magia clericale e con la Prova dei maghi, contribuisce ad abbassare notevolmente il tasso fantastico dell’ambientazione.

Mai sopportati!
Tra gli elementi che eliminerei invece figurano:
  • I kender. Non li ho mai sopportati; preferisco i sani, vecchi halfling di un tempo (quelli che assomigliano curiosamente agli hobbit inventati da un certo professore di Oxford).
  • Le monete d’acciaio. Mai capito che senso avessero.
  • La trama stringente. Dragonlance è il paradigma del railroading.
  • I personaggi pregenerati. Con tutte le riserve del caso, quelli andavano bene solo perché c’erano i romanzi.
  • Le lance dei draghi (le armi, intendo). Si possono trovare altri oggetti o poteri (divini?) che aiutino a combattere i draghi.

Non si tratta ovviamente di una lista esauriente, ma come primo passo potrebbe anche andare bene.

C’è poi la questione della struttura della campagna. La sabbionaia mi ispira molto, ma potrebbe mancare di quell’afflato epico che vorrei invece ritrovare; al tempo stesso, però, non accetto la garanzia d’immortalità dei personaggi solo perché dovrebbero essere i protagonisti.
È una scelta difficile, forse la più delicata dell’intero progetto, e ogni suggerimento in materia è il benvenuto... 

4 commenti:

  1. L'afflato epico non potrebbe derivare dalla necessità dei personaggi di "muovere le chiappe"?
    Mi rendo conto che detto così è moooolto fumoso, ma:
    qualcosa che coinvolga i personaggi sul lato umano, tipo amici-parenti-amanti-concittadini bisognosid'aiuto-tenutinostaggio-colpitidaunaterribilemaledizione?
    (originale, vero?)
    Magari cadenzando la sabbionaia con eventi infausti per gli affetti del gruppo.
    Potrebbe conservare il senso di bisogno da "andiamo a salvare il mondo" (per quanto un mondo un po' ristretto), e se anche uno del gruppo tira le cuoia lo si può rimpiazzare con qualcun altro mosso dalle stesse motivazoni che però, fino a quel punto, ha percorso una storia differente

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  2. Beh, i rimpiazzi dovrebbero essere sempre pronti (nessun personaggio è immortale, e gli incidenti capitano).
    Il lato epico mi intriga molto, però. Un altro elemento che si potrebbe recuperare dalla saga è l'esperienza pregressa dei personaggi: ciò non significa soltanto iniziare ad un livello (poco) superiore al primo, ma permettere loro una conoscenza reciproca o amicizia precedente la campagna, e consentirebbe di introdurre motivazioni un po' più approfondite per la loro chiamata (o quello che sarà: probabilmente elementi meno epici all'inizio, destinati via via a crescere d'importanza; il tutto lasciando ai giocatori la massima libertà di scelta!).
    Servirebbe una struttura di gioco che includesse i migliori elementi dei due stili: epico e sabbionaia. Ma ho l'impressione che non sarà tanto facile da trovare!

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  3. Un altro elemento che si potrebbe recuperare dalla saga è l'esperienza pregressa dei personaggi

    Cosa che avviene in effetti nella saga, dove ci sono diversi libri riguardo le avventure in solitario (o quasi) prima della distruzione di Solace: IMHO se si usa il funnel di DCC RPG la cosa potrebbe essere facilmente implementabile.


    Sulle lance dei draghi.. beh, teoricamente non esistono se non al tempo di Huma (visto che quelle di Theros sono alquanto farlocche).

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    1. E' vero, ma DCC RPG è un po' poco epico. Peccato, perché sarei curioso di provarlo, prima o poi.
      Tanti anni fa avevo letto alcuni dei romanzi sulle avventure dei personaggi della saga di Dragonlance... non ne ho un gran ricordo, ma l'idea è comunque buona, e ne possono nascere senz'altro elementi interessanti per la campagna.

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