domenica 12 gennaio 2014

Una nuova campagna

Ci avevo davvero sperato, e quando ci si è infine trovati d’accordo con gli amici per proseguire la campagna iniziata un paio di settimane fa, quasi non ci credevo: D&D vecchia scuola (Labyrinth Lord, ad essere pignoli, ma che differenza c’è?) con il mio storico gruppo di amici!
L’idea di base è semplice: sepolto sotto le sabbie del deserto si trova un complesso sotterraneo pieno di pericoli e di ricchezze. Il complesso sotterraneo, che viene comunemente chiamato il Sepolcro, è situato al centro di un’area abitualmente battuta da terribili tempeste di sabbia; soltanto durante un periodo di tempo delimitato, vale a dire all’incirca tre-quattro mesi l’anno, le tempeste si placano a sufficienza da permettere a carovane di coraggiosi, avidi e/o disperati avventurieri di raggiungere l’oasi di Akkad, l’unica nel raggio di decine di miglia. Da qui è possibile accedere al Sepolcro, e qui, per la durata di quei tre o quattro mesi, si costituisce una variopinta comunità di avventurieri, mercenari, predoni, mercanti e tombaroli.
Ogni tanto una nuova carovana raggiunge l’oasi per portare nuovi esploratori, notizie dal mondo, mercanzia di ogni genere e soprattutto cibo.
Chiunque riesca a sopravvivere ai pericoli del Sepolcro e a non farsi turlupinare dai mercanti dell’oasi si porterà a casa un bottino degno di un principe, che potrà dilapidare con tutto comodo nei mesi che passeranno prima della partenza delle nuove carovane...
Il sistema di gioco scelto per l’occasione è Labyrinth Lord, con qualche regola casalinga. Le più vistose tra queste riguardano i ladri e gli halfling, per i quali ho pescato abbondantemente da Lamentations of the Flame Princess.


Un succintissimo sunto della prima sessione lo trovate qui, e la seconda non si farà attendere. Promesso!

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