sabato 11 maggio 2013

La Fortezza: sessione numero 10


Il riassunto della sessione precedente lo potete trovare qui.

 
I PROTAGONISTI
Cedric, mago umano di livello 2°
Etheliel, druida elfa di livello 3°
Harper, guerriero umano di livello 3°
Bór, chierico nano di livello 3° (PNG)
Dark, orso bruno, amico di Etheliel
Blot, mercenario gnomo di livello 0
Lev, mercenario umano di livello 0
Stadler, mercenario umano di livello 0

L’avventura riprende esattamente dove si era interrotta: dopo alcune ore di sonno, necessarie per la memorizzazione di nuovi incantesimi di primo e secondo livello, i nostri amici sono pronti ad affrontare i briganti (o presunti tali) che si nascondono nei sotterranei del monastero abbandonato. Etheliel approfitta della sosta all’aria aperta, negli immediati dintorni di un’uscita secondaria scoperta la sessione scorsa, per recuperare qualche ingrediente utile ai suoi incantesimi, e quindi il gruppo torna nel sottosuolo.
Il piano prevede che Cedric, il mago, avanzi quatto quatto e lanci la potente magia del sonno nella caverna all’interno della quale i briganti sono accampati, ma gli avventurieri tralasciano di coprire le loro lanterne, con il risultato di venire avvistati mentre si avvicinano: un errore da dilettanti, ma ormai la frittata è fatta. Approfittando della lenta reazione dei nemici, Cedric riesce comunque ad addormentarne ben nove, ma i rimanenti si affrettano a bloccare i Nostri all’imboccatura del passaggio che conduce alla caverna, così che solo Harper, come sempre in testa alla colonna, è in posizione tale da ingaggiare battaglia.
Lo scontro infuria violento e spietato, e gli avversari si dimostrano molto ben disciplinati (o forse solo disperati: fatto sta che stupiscono tutti superando ogni tiro di morale!); la peculiare situazione in cui si trova il gruppo, imbottigliato in un cunicolo, significa che solo Harper e Dark (l’orso) possono effettivamente entrare in azione, mentre Etheliel e Bór li aiutano con i loro incantesimi. L’elfa in particolare si sbarazza di un paio di avversari in cotta di maglia utilizzando l’efficacissimo scaldare metallo, e il chierico nano fa buon uso sia di comando che di blocca persone. Nonostante l’intervento del comandante dei briganti, che dà ordine di svegliare i fuorilegge addormentati da Cedric e dimostra in generale di essere un buon combattente, il combattimento volge a favore degli avventurieri, i quali riescono infine a chiudere in un angolo i soli quattro superstiti della banda nemica. Questi, visti cadere il loro capitano e gran parte dei compagni, finalmente gettano le armi e si arrendono. I Nostri gioiscono per la vittoria, ma il gaudio si tramuta in dolente silenzio quando ci si rende conto che Dark, ferito e crollato al suolo privo di conoscenza, non può essere salvato: le magie curative sono finite, e il povero orso muore dissanguato proprio nel momento del trionfo.

I briganti catturati raccontano di essere in lotta con i cultisti che avevano occupato parte dei livelli superiori (e che i Nostri hanno recentemente sgominato), e rivelano che la Gilda dei Ladri di Gukovo, la vicina città, ha spesso finanziato e sostenuto le criminose attività della banda; si parla anche di un agente della gilda nel villaggio di Krym, ma l’unico a conoscenza dell’identità del misterioso personaggio era il comandante, ora morto stecchito. I prigionieri vengono quindi liberati (dopo averli diffidati dal farsi rivedere nei dintorni) e l’area occupata dai briganti viene esplorata a fondo: in un magazzino il gruppo trova provviste, armi ed attrezzi vari, e nella stanza occupata dal capobanda viene rinvenuto un pesante forziere di metallo. Nonostante qualche titubanza generata dal timore di una trappola, Blot viene convinto ad aprire lo scrigno con una delle chiavi recuperate durante la perquisizione dei cadaveri dei nemici uccisi, ma lo gnomo, solo davanti ai tesori contenuti nel forziere, non resiste alla tentazione e intasca lesto qualcosa, senza che i suoi compagni d’avventure s’avvedano di nulla.
Carichi di preziosi e completamente esausti, i Nostri rientrano infine a Krym, dove arrivano al cantare del gallo, e si concedono un lungo e meritatissimo sonno ristoratore. Nei due giorni successivi Cedric utilizza l’incantesimo identificare (l’impiego del quale comporta la perdita temporanea di ben 8 punti di Costituzione!) per scoprire le proprietà di un mantello e di una bacchetta trovati tra i tesori dei briganti, mentre Etheliel va in cerca di un nuovo animale da compagnia, e torna la sera accompagnata da un altro orso bruno (o meglio: orsa bruna), che riceve il nome di Zohra.

Il totale dei punti esperienza, se le gemme e i preziosi rinvenuti vengono venduti ad un buon prezzo, è adesso
sufficiente affinché Cedric, Etheliel e Bór passino di livello, e quindi il gruppo parte per Gukovo al fine di ricavare un bel gruzzolo da impiegare subito per l’addestramento. Viene effettuata una sosta al santuario di Tyche, dove gli avventurieri vengono a sapere del terribile incendio che alcuni giorni or sono ha devastato un intero quartiere di Gukovo, e quindi si giunge in città. I preziosi vengono rivenduti senza incidenti, ma la favolosa “gemma dell’abate”, un grosso rubino del valore di almeno 2.500 monete d’oro, è più difficile da piazzare. Uno dei gioiellieri consultati chiede tempo per contattare potenziali acquirenti, e si decide quindi di tornare tra un mese per verificare se l’affare può essere concluso.
Dopo una settimana d’addestramento Bór ed Etheliel sono al quarto livello, Cedric è al terzo e Harper, che non aveva niente da fare, ha fatto una gita assieme a Blot e Lev presso gli obelischi già in passato visitati, per controllare che la tomba posta sotto l’obelisco centrale sia sempre ben chiusa: nulla qui è cambiato, e i tre se ne tornano indietro senza incidenti.
È la sera del 27 maggio quando il gruppo si raduna nuovamente al santuario di Tyche. Diverse sono le ipotesi, ora che il monastero è stato (probabilmente) del tutto espugnato: continuare l’esplorazione della Fortezza, affrontare la creatura che vive presso gli obelischi (e che Cedric, dalla descrizione, identifica immediatamente come una manticora), risolvere il mistero della tomba sotto l’obelisco centrale, indagare sulla spaventosa apparizione che nei campi a meridione di Gukovo sta terrorizzando la popolazione locale...
Qualunque strada i Nostri decidano di intraprendere, sono sicuro che il divertimento non mancherà!

IL CIMITERO
† Enil, mago/guerriero elfo, divorato da un verme-iena nei sotterranei del monastero di Stymtar. 13 marzo 1268.
† Hannah, guerriera umana, divorata da un verme-iena nei sotterranei del monastero di Stymtar. 13 marzo 1268.
† Lily, ladra halfling, divorata da un verme-iena nei sotterranei del monastero di Stymtar. 13 marzo 1268.
† Rupert, chierico umano di Tyche, divorato da un verme-iena nei sotterranei del monastero di Stymtar. 13 marzo 1268.
† Lari, cugino di Mari, contadino desideroso d’avventura, ucciso a sangue freddo dai cultisti nei sotterranei del monastero di Stymtar. 25 marzo 1268.
† Mari, cugino di Lari, contadino desideroso d’avventura, ucciso a sangue freddo dai cultisti nei sotterranei del monastero di Stymtar. 25 marzo 1268.
† Astian, guerriero umano, divorato da due zombi nei sotterranei del monastero di Stymtar. 27 marzo 1268.
† Grigorji, chierico umano di Tyche, ucciso dagli zombi nei sotterranei del monastero di Stymtar. 27 marzo 1268.
† Olga, mercenaria al servizio della chiesa di Tyche, uccisa e divorata da due gnoll nei sotterranei del monastero di Stymtar. 3 aprile 1268.
† Lara, mercenaria al servizio della chiesa di Tyche, scomparsa nei sotterranei del monastero di Stymtar. 3 aprile 1268.
† Irina, contadina desiderosa d’avventure, scomparsa nei sotterranei del monastero di Stymtar. 3 aprile 1268.
† Kelen, chierico mezzelfo di Tyche, morso da un ragno nei sotterranei del monastero di Stymtar, 4 aprile 1268.
† Anton, ladro umano, ucciso da un ghoul nei sotterranei del monastero di Stymtar, 2 maggio 1268.
† Akar, lupo amico di Etheliel, avvelenato da un ragno nei sotterranei del monastero di Stymtar, 2 maggio 1268.
† Dark, orso bruno amico di Etheliel, ucciso dai briganti nei sotterranei del monastero di Stymtar, 16 maggio 1268.

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