giovedì 13 febbraio 2014

Deserto di Cenere - sessione 8

La mia versione preferita del ghoul: dal
manuale di Call of Cthulhu, terza edizione
Un riassunto della sessione precedente lo potete trovare qui.

I PROTAGONISTI
Chanadarnya, paladino umano di livello 2°
Fahred, ladro umano di livello 2°
Dwalin, guerriero nano di livello 2°
Kelek, chierico/guerriero gnomo di livello 2°/1° (PNG)
Morin, sacerdotessa umana di livello 3° (PNG)
Basil Rru, mercenario umano, fratello di Cruni
Cruni Rru, mercenario umano, fratello di Basil

Ed eccoci al terzo resoconto di queste inedite sessioni ravvicinate. Spero sinceramente di riuscire a ricordarmi tutto: in testa ho un po’ di confusione! L’altra sera abbiamo finalmente avuto di nuovo con noi Fabrizio, il giocatore di Dwalin, mentre quello di Kelek, Diego, non è riuscito a partecipare.
La volta scorsa ci eravamo fermati con gli avventurieri in procinto di fare visita a Jakar l’Immenso, il “patrono” dell’Oasi di Akkad. Accompagnati da Rhaurgha, il mago al servizio dell’Immenso, i Nostri entrano nel grande padiglione e restano esterrefatti nello scoprire che Jakar è un halfling! Fatte uscire le sue guardie del corpo (due minotauri armati di enormi asce bipenni), Jakar interroga il gruppo sugli accadimenti degli ultimi giorni: gli viene con sincerità riferito di Varyndan, il mago malvagio che s’impossessa dei corpi altrui grazie all’incantesimo di giara magica, nonché della presenza dell’incantatore all’oasi e del libro d’incantesimi che gli avventurieri gli hanno sottratto. I nostri eroi dichiarano di essere in grado di occuparsi della faccenda, e assicurano Jakar di riuscire a sbrigarsela da soli (anche perché questa storia del mago che salta da un corpo all’altro li sta facendo diventare piuttosto paranoici... con mio grande divertimento). Dopo aver concesso a Rhaurgha di dare un’occhiata al libro di Varyndan, il gruppo si siede a consiglio sotto l’ormai abituale palma e delibera che, al fine d’impedire al mago malvagio di fare i propri comodi, è necessario distruggere il granato, che è una componente essenziale dell’incantesimo di giara magica. Dwalin protesta, ma l’operazione viene condotta a termine con rapida efficienza, e le schegge della gemma vengono disperse sotto la sabbia o nel lago dell’oasi. Ora bisogna solo stanare Varyndan e costringerlo ad abbandonare il corpo di cui si è impossessato!

Nella speranza che il loro nemico li segua, i Nostri partono la mattina dopo di buon’ora per il Sepolcro, e si apprestano a tendere un agguato a Varyndan nell’oscurità del complesso sotterraneo che si trova sotto il Grande Chiostro. Qui il gruppo aspetta più di un’ora a luci spente, ma anziché l’incantatore ecco arrivare una piccola pattuglia di uomini-serpente. Gli sventurati vengono sorpresi e fatti a pezzi, con l’eccezione dell’ultimo, placcato da Fahred ed interrogato brevemente. Una volta ragionevolmente certi che gli uomini-serpente non siano stati inviati da Varyndan, gli avventurieri lasciano libero il prigioniero, che si affretta a tornare da dove era venuto.
Del mago malvagio non c’è traccia, e così si decide di proseguire l’esplorazione dell’area di recente scoperta e non ancora del tutto perlustrata. Oltrepassato il portale oscuro, subendo i soliti effetti nefasti, i nostri eroi salgono la lunga scala a chiocciola e terminano di esaminare palmo a palmo lo studio nel quale hanno trovato il libro degli incantesimi. Passano quindi al corridoio che procede verso Est, e in una stanza lì vicino Fahred si accorge proprio all’ultimo istante di due figure in agguato nell’ombra: sono ghoul, che non fanno in tempo a sbucare dal loro nascondiglio che già sono stati volti in fuga dal potere divino invocato da Kelek e Morin. C’è però un altro pericolo, e molto più grave: la retroguardia del gruppo viene improvvisamente investita da una zaffata di fetore insopportabile, quando altri due “ghoul” la assalgono di sorpresa! Mentre gli avventurieri si rischierano per affrontare la nuova minaccia (e Dwalin è già a terra paralizzato), Morin avverte tutti quanti che non di ghoul si tratta, bensì di ghast, creature ancora più pericolose. Della letalità dei ghast si convincono tutti quando, in men che non si dica, metà del gruppo è a terra paralizzato o privo di conoscenza. Uno degli avversari viene abbattuto, ma l’altro si rivela incredibilmente coriaceo, e presto rimangono a combattere solo Fahred, Cruni e il ghast, ferito ma determinato a papparsi gli intrusi. In uno scambio di colpi da cardiopalma Fahred riesce infine a vibrare la stoccata mortale che uccide la creatura non morta, ma è anche rimasto l’unico in piedi di tutto il gruppo!

Qui si rivela preziosa la pozione di extraguarigione rinvenuta pochi giorni or sono, e grazie ad essa (e agli incantesimi dei chierici, una volta che questi sono tornati in sé), i Nostri sono in grado di tornare zoppicando e barcollando all’oasi, dove crollano sui loro giacigli e non si muovono fino all’indomani.
Facendo tesoro della recentissima esperienza, i nostri eroi stabiliscono essere giunto il momento di addestrarsi per passare di livello, e dedicano una settimana all’apprendimento di nuove capacità. Durante tale periodo Chanadarnya e Kelek sono anche in grado di acquistare delle armature di piastre (qualche mercante troppo prudente aveva delle scorte nascoste, che decide di mettere sul mercato), ma per fare ciò devono chiedere un prestito a Jakar, il quale è più che felice di acconsentire (e lo credo, visti i tassi d’interesse che esige!). La settimana trascorre serena, senza notizie di Varyndan. Giungono invece nuove della partenza dall’oasi di un paio di avventurieri, evidentemente scoraggiati dalla loro mancanza di successi, e della scomparsa di almeno cinque altri colleghi, forse vittime di qualche creatura del Sepolcro.
È il 2 di Nightal quando i Nostri riprendono la via delle rovine, intenzionati a portare a termine l’esplorazione intrapresa e più volte interrotta. Scendono nel sottosuolo presso il Grande Chiostro, raggiungono il portale oscuro e da qui proseguono fino alla scala a chiocciola e salgono fino al corridoio dove una settimana prima avevano disperatamente combattuto contro i ghast. Dopo alcune scaramucce contro un paio di gruppetti di ghoul, ripetutamente scacciati ma sorprendentemente tenaci, il gruppo trova in una stanza un grande cumulo di almeno cinquemila monete. Tutti sono così intenti ad ammirare il tesoro che nessuno si accorge del ritorno dei ghoul di cui sopra, che stavolta sorprendono i nostri eroi e li impegnano in un combattimento aspro e difficile, al termine del quale tutti i nemici sono stati spacciati ma in piedi restano i soli Basil e Fahred. Di nuovo! Stavolta, però, le ferite subite dagli avventurieri non sono gravi: è stata la fastidiosissima paralisi a stendere quasi tutto il gruppo. Fahred e Basil aspettano pazienti più di un’ora prima che tutti gli amici si siano ripresi, e quindi si decide d’intascare le monete. Le quali sono però esclusivamente d’argento e di rame, e il gran cumulo di metallo varrà sì e no centosessanta monete d’oro, per un peso di oltre cinquanta chili!
I nostri eroi non si dimostrano schizzinosi, e si spartiscono equamente il grande peso (essendo in sette, il carico di ciascuno è tollerabile); l’esplorazione quindi prosegue nella direzione dalla quale la volta scorsa erano arrivati i ghast, e in una stanza tuttora impregnata del fetore delle malevole creature viene trovato un mucchio di armi e di armature a pezzi (ma senz’altro riparabili). Tutto il salvabile viene salvato, e a questo punto, anche data l’ora tarda, i Nostri, stracarichi e felici, fanno ritorno senza incidenti all’Oasi di Akkad.

Il calcolo dei punti esperienza (che stavolta non sono molti) rivela che Dwalin ne ha abbastanza per il terzo livello, e ora il nano deve trovare un insegnante abbastanza in gamba e scucire mille monete d’oro...

IL CIMITERO
† Geoff, chierico di qualche empio dio delle oscenità, ucciso da un wight nelle profondità del Sepolcro. 5 Uktar 1357 DR.
† Beowulf, guerriero, ucciso dal veleno di un grosso e brutto ragno nei dintorni del Pozzo. 9 Uktar 1357 DR.
† Atgur, Durar e Ferg Rru, fratelli mercenari, uccisi dagli uomini-serpente nei dintorni del Pozzo. 11 Uktar 1357 DR.
† Elgo Rru, mercenario, ucciso dal morso di un serpente presso il Grande Chiostro. 17 Uktar 1357 DR.


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